Tra il fango e i detriti, su un muro scolorito, si scorgono due volantini, datati marzo 2010.
Il contenuto parla da se.
Le risposte di Massardo e del Municip-cip3 ricordo furono di indifferenza, prima, quando neanche degnaron i Cittadini di ascolto, e poi di fastidio, esplicitato in un intervista al giornale in cui dichiara di "non voler spendere un soldo per quel posto" riferendosi al Molinetto e alle timide e sensate obiezioni degli Abitanti al suo progetto d'asfaltare e di rendere carrabile tutto il possibile.
I bistrattati Cittadini trovarono anche i potenziali Fondi... ma nulla. E' un muro è di gomma, conclusero.
In Consiglio Comunale rimane traccia grazie ad una interrogazione di Bruno (R.C.), alla quale la gentile Ass. Corda diede spiegazioni e rassicurazioni. Smentite dall'operato del Municipio e dalla ditta d'asfaltatura... con un pessimo risultato: una pista liscia e ripida, senza drenaggi funzionali dove se piove forte l'acqua è alle caviglie.
Ne rimangon le rovine.
1 commento:
non dimentichiamo che l'operazione è stata voluta con TUTTI i mezzi da un paio di personaggi convinti di fare così il bene della loro "famiglia" politica, a costo di minacce e scorrettezze verso il notevole gruppo di abitanti contrari, e di ammiccamenti e amicalità omertose con i soggetti che speriamo di mandar via alle prox elezioni.
g,
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