mercoledì 16 novembre 2011

Ferregiano: le sorgenti del Rio Marassi (Molinetto)







...una volta superare le ultime case si cammina direttamente sul greto del Torrente.
Piccole frane di terra e pietre si incontrano sovente risalendo il Rio verso la sorgente, ma quello che si nota è la quantità di materiale accumulato sul letto, nel corso d'acqua, in alcuni tratti il Rio rimane coperto dalle rocce grigio-bianche, levigate e spaccate in tutte le misure.
Cumuli di ghiaia azzurrina si sono fermati addosso ad alberi alti 6-8 metri sdradicati ed appoggiati su macigni prima mai visti, eppure non sembra che si sia staccato un pezzo di montagna o che si sia scavato una qualche diga naturale, un blocco che poi ha ceduto.
Anche le frane di terra sono lunghe qualche metro e profonde neanche uno, sembrano zolle di terra scivolate sullo scoglio sottostante ora rimasto scoperto. Anche se di terra rossa ne è scesa parecchia accumulandosi negli anfratti abitati più sotto.
Comunque i laghetti come li conoscevamo non ci sono più.
Ce ne sono altri, diversi, più piccoli forse, più luminosi e levigati certamente, quasi un'ambiente di montagna...

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