Allargando le vie rurali e rendendo carrabili le Creuse si provoca al di sotto della strada una valanga d'acqua sulle fasce sottostanti e la costante erosione fa crollare diversi muri, trasportando il peso e la massa d'acqua piovana con forza a fondo valle.
Questi interventi, queste "strade di penetrazione", sono una costante delle nostre micro-valli, e sono sia pubbliche che private.
Nella foto "paciugata" si vedono, colorate, le molte vie che tagliano e tappezzano con park i pochi km quadrati nel versante est della piccola e piovosa Valle.
Qualcuno ancora nega il danno che queste hanno probabilmente provocato saturando ed esasperando il corso del Rio Ferreggiano (qui nella "conca" di Pedegoli se ne contano ben SEI che tagliano i versanti delle Valle, tutte assolutamente prive di drenaggi e impermeabili) con cascate laterali devastanti che trascinando detriti e motorette hanno invaso il Rio.
Ma non sono solo cose retaggio degli anni bui, la cronaca attuale non smentisce il bisogno insano di consumare il Teritorio.
Rifondazione a Marzo del 2010 tramite Bruno ha fatto una interrogazione in Comune sul dissesto idrogeologico di Quezzi e sugli ultimi permessi concessi a nuovi sbancamenti e cementificazioni, per box. Senza esito. (Cmq grazie)
Ma al di là di questo nella foto si vede la sponda "a picco", sui palazzoni tipici, della parte carrabile di Via Mottachiusura... la sponda a monte è già ben cementata e costruita mentre ora si ci appresta a invadere il terreno scosceso, con ardite costruzioni da dedicare agli ambiti posti-auto.
Lungo tutta la Via fioriscono questi azzardi, ovviamente autorizzati da quei funzionari che mai lo farebbero a "casa propria". Con buona pace della prevenzione.
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