sabato 15 gennaio 2011

interverranno al momento "giusto"

nel ps appresso al post passato ho precisato che le due notevoli slavine sui fianchi della collinetta su Via Ferreggiano si stavano allargando...

Preciso che in realtà altri tre piccoli cedimenti hanno delineato il "fronte di crollo" che ormai è bello ampio, ora asciugherà con il vento e il bel tempo preparandosi così a sgretolarsi dopo le prossime piogge un pò più abbondanti. Tappando, finalmente, il greto del torrente.

Finalmente. L'emergenza!

Rapidamente si dovrà allora decider qualcosa e destinare il risanamento a qualcuno che nel farlo ne trarrà vantaggi, oltre che cospicui guadagni, tipo la progettazione e la realizzazione dell'edificabile... magari dei box, accordando insieme tutti i 'poteri forti' : Curia- Politica- Affari, ovvero nel caso, le Orsoline, l'Amministrazione, i costruttori ed immobiliari. Tutti coloro che tempo fa intendevano costruire lì un enorme silos e furono fermati da un'iniziativa di Rifondazione piena di buon senso.

Per riuscir nell'intento utilizzeranno meglio i meccanismi classici che fin'ora comunque han sempre dato dei risultati: disinformazione, collusione, allettanti promesse; tutta l'arte di far sembrare diffuso e conveniente il consenso intorno ad un Progetto presentandolo come l'unico realmente possibile e le alternative come bislacche velleità.

E in genere ci riescono. Ci proveranno. Infischiandosene delle centinaia di persone che lì intorno abitano, vivono, lavorano, vanno a scuola, per le quali uno spazio verde accessibile e pubblico a portata di "piede" sarebbe un toccasana, un sollievo nei giorni feriali e festivi di tutto l'anno... oltre che valorizzare davvero l'intera area.

Dal civico 40 di via Ferreggiano a scendere sino alla copertura, il torrente è sovrastato da questo terreno, in gran parte terrazzato, l'acquisizione da parte del Comune e la economica sistemazione in lotti e giardini potrebbe essere un'ottima opportunità per una gestione maggiormente condivisa del Territorio, una pratica di responsabilizzazione delle persone che i luoghi li vivono, di cui ne sono i "custodi".

E darebbe un chiaro segnale di cambiamento, un chiaro stop alla speculazione soffocante a cui il quartiere paga un dazio pesante, a cui l'intera popolazione è stata sacrificata in questi decenni, e non solo. Darebbe l'impressione che i molti contano più dei pochi, che anche se i "pochi" hanno mezzi, risorse, potere di pressione economica, forse chi amministra ha la capacità e la dignità di governare con e per i Cittadini.

...Pia Illusione.



domenica 9 gennaio 2011

voce del verbo:mettere in sicurezza

...

Il perdurare delle pessime condizioni atmosferiche ha contribuito a mettere a a nudo la fragilità e la precarietà della collina verde sovrastante Via Feregiano, collina che sostiene un considerevole mole di palazzi ed argina il Rio omonimo a valle, nella sua parte ancora 'scoperta'..

Due visibili slavine hanno già ostruito, pur parzialmente e per breve tempo. lo scorrere non placido del torrente in occasione delle piogge.

Un folle Progetto prevedeva la costruzione di un grande Silos a box-auto proprio su quel terreno; qualcuno dotato di buon senso e rispettoso della sicurezza delle persone ne ha ottenuto l'affossamento, ma non l'estinzione purtroppo.

Ora l'incuria e l'abbandono in cui quel lembo di Territorio pare dimenticato lascia presagire un futuro a tinte fosche: il colore grigio del cemento e il verde dei cancelli. Tinte attraenti per i grappoli di avvoltoi che certo non si son stancati d'aspettar sul dorato trespolo.

Magari giocare d'anticipo e riuscire a mettere in sicurezza con una modesta spesa quel vasto terreno, quella costa di collina già quasi tutta terrazzata, col rifacimento dei muri e dei muretti, la creazione di accessi, rendendola fruibile ed accessibile...

Una volta risanato sarebbe economica e opportuna una divisione dell'appezzamento in piccoli lotti rurali produttivi (orti urbani), da restituire alla popolazione e da condividere tra gli appartamenti concentrati in quella zona altamente edificata, con una turnazione-rotazione tra i "manenti" che se ne occuperebbero da lì in poi, proteggendo il Territorio nei suoi molteplici aspetti, ambientali, culturali e sociali.

Le gocce di acquolina già colano dalle fauci predatrici che pregustano l'ennesimo abbondante pasto, lasciandomi immaginare un diverso nefasto destino per quell'ampio spazio, in nome di una malintesa e cieca idea di qualità di vita (= posto auto) a cui sacrificare ingenue rivendicazioni di una vita più umana.


PS-dopo la pioggia dell'altra notte un'ennesimo blocco s'è staccato dalla collina aprendo il varco ad una terza piccola slavina...