venerdì 25 maggio 2012

i ragazzi del fossato


La piena impetuosa ha allargato l'alveo del torrente anche sotto le ultime case, e riscoperto anfratti e piccole grotte, pulito e levigato grossi scogli e rinnovato scavando o riempiendo il corso del rio. 
I lavori per la fognatura sono stati fatti ed è ancora presto per riprender a buttare rumenta nel fiume, così l'acqua è pulita e trasparente, più di prima...

Così ora, complice le stagione, il fossato dove questo mondo parallelo si concretizza si trasforma nel pomeriggio in un luogo un pò fuori dal tempo...o meglio dentro un tempo ritrovato, nel regno di un gruppo variopinto di ragazzini e di bambini, attrezzati di infradito e pantaloncini.
Gli allegri schiamazzi percorrono la valle e le attività fervono, tollerate dalle curiose anatre son state edificate un paio di piccole dighe e alcune passerelle, adatte ai giochi e all'avventura. 

Tra i sette e i tredici anni ai ragazzi non gli è permesso allontanarsi troppo, rimangono così a portata di balcone, prendendosi anche il grido spazientito di qualche anziano oltre che al bonario controllo dei più...
Sono una dozzina, un altro gruppetto un pò più grandi sale magari ai laghetti, quelli "veri", nel bosco... la via non più transitata dalle moto ospita le bici e  le corse dei bambini... Marco al molinetto alto e Giorgia lungo il Rio, son arrivati in questi primi mesi, ancora non corrono per la creusa. 
Questi neonati, come alcune giovani famiglie da poco trasferite in collina, potranno presto godere di questo strano ambiente che più che anacronistico a me sembra decisamente futuribile


giovedì 17 maggio 2012

I Ponti del Molinetto



Sette mesi dopo la devastante piena di novembre che ne ha divelto il selciato e abbattuto i muretti, i Ponti di Via del Molinetto sono ancora un'intervento da definire.
Uno di questi è l'unica via d'accesso alla Creusa, oltre ad una ripida scala, ad oggi è transennato e inagibile.


Il Consiglio Comunale ha deliberato a proposito che TUTTI i ponti della Via debbano venir ripristinati e restaurati, considerando la loro importante funzione, la solidità della struttura, l'importanza storica.
Non emergono problemi rispetto alla reperibilità delle risorse.


L'intervento è però subordinato al risultato della Perizia sulla periodicità della piena ordinata dal Tribunale.
Perizia che potrebbe rendere inagibili tutti i ponti, per via dell'altezza che passa tra l'alveo del Rio e il ponte stesso, decidendo che la piena sarà frequente.
Oppure considerare il pericolo di piena relativo a tempi più lunghi e di conseguenza permettere agli ingegneri di firmare le carte per far partire i lavori di ripristino.


In attesa dei Tribunali le scale rimangono l'unico accesso: una difficile barriera architettonica per  molti abitanti di Via del Molinetto.
La proposta per ovviare è una passerella provvisoria che partendo dal ponte stradale va a poggiare sulla Via  presso lo sbocco del ponte, ottenendo lo spazio utile abbattendo il piccolo magazzino edificato sui lavatoi. 
Soluzione funzionale, economica e rapida.
La passerella verrebbe smontata dopo i lavori sul Ponte.
L'intervento recupera così anche i lavatoi, dando spazio e luce alla Creusa


Quello che ad oggi non si capisce è quando la passerella verrà realizzata.
Chi ha le responsabilità per farlo dovrebbe attivarsi. 
Non è prudente sollecitare l'esasperazione di persone che già si vedono negare molto 
di ciò che sappiamo essere nostro diritto.

nella foto si vuol indicare come si porrebbe la passerella provvisoria


lunedì 14 maggio 2012

Parco Urbano dei Forti: da Quezzi alla Madonna del Monte


Da Quezzi alla Madonna del Monte si arriva con una passeggiata su per le vecchie creuse purtroppo asfaltate

 (dove per secoli sono passati i muli ora gli asini asfaltano... )

un gioco di geometrie, arrivati in cima,

... sbirciando dietro ad un cancello, un piccolo atelier...












...dal 1440 la Confraternita del Monte accogli i Viandanti,
ancora oggi si incontra un piccolo ristoro, a offerta...


un angolo di tranquillità...

...un'impagabile vista.

giovedì 10 maggio 2012

...principio d'estate, a Quezzi.


uno dei sentieri per raggiungere i Laghetti...

 

il passo declina verso il Rio Molinetto... Un ricordo della "piena" di novembre

 ...il torrente si allarga al sole

...per poi stringerti tra rocce levigate e piccoli laghetti 

dove lo scorrere dell'acqua e i fischi dei gheppi sono il quieto sottofondo dell'incanto 


















domenica 6 maggio 2012

una Pista Rossa per l'estate !!




Della Pista Rossa e della sua gloriosa storia di recupero e apertura ho scritto quanto nel suo piccolo potesse esser illuminante faro e auspicio di riappropriazione del territorio da parte di chi lo abita...
La gestione dello spazio è ancora in fase di collaudo e le potenzialità del luogo in parte ancora da sperimentare.
Ma il "progress" di quest'esperienza è stato interrotto.
Non dalle difficoltà pratiche di organizzare e mantenere l'ambaradam, ma dall'incursione, decisamente stupida, di qualche ragazzino in vena di "prove di forza" che ha sfidato la resistenza di un muretto. Col risultato di demolire il muretto stesso, e forse di farsi un pò male (spero, cosicchè l'esperienza serva..) 


Non credo che sia un "segno dei tempi" oppure che si possa ascrivere alla asociale insofferenza di certe frange giovanili, ma che semplicemente sia il risultato del fallimento della politica attuata per i giovani nel quartiere, in verità appena accennata, e quel poco messo in atto è solitamente slegato dal contesto e realizzato a "spot" probabilmente in funzione di "altre" realtà. 
La dimensione sociale snobbata, colpevolmente dimenticata, va ricostruita con iniziativa e coerenza, capillarmente, creando zone in cui la socialità e la responsabilità civica si possano radicare e trovare le soluzioni alle criticità nel divenire delle stesse, perché non vissute come aliene ne demonizzate, ma comprese e risolte.


Questa è la forza della autorganizzazione, nell'autonomia popolare che trova al proprio interno le competenze, le individualità, le risorse, per affrontare i problemi che incontra nel suo sviluppo, e trovarne le soluzioni in armonia con questo.


Credo che il gruppo di abitanti di Quezzi alta che ha portato avanti il Progetto pista Rossa non debba abbandonare o scoraggiarsi, anzi, penso che sia il momento per allargare gli orizzonti ed esplorare le potenzialità, magari rischiando, del luogo e delle persone, comprese quelle che i muretti li demoliscono per noia...
Anemmu avanti!

martedì 1 maggio 2012

Finocchiara, il Rio ed i dintorni: un'altra perla del Parco Urbano


La Creusa (ormai asfaltata) di Via Finocchiara affianca l'omonimo rio, 
l'area abitata conserva alcuni dettagli  residuali del suo passato, 
ha da sempre convissuto con l'acqua ed il precario equilibrio che ne deriva... 

Tra il canneto, passerella sul Rio. 


La stretta e sempre verde Valle del Finocchiara.  


Orti da "besagnini" 
e l'ultima vecchia vite

L'Airone cenerino, di solito in coppia.

Al termine della Creusa, dopo le ultime case, 
un aspro sentiero s'inerpica nel profondo del bosco...