non mi pareva il caso di aderire a quell'immagine del blogger che in pieno evento posta impressioni a caldo e pubblica tempestivo sul blog... non ero con l'acqua alle ginocchia a batter i tasti del pc.
C'era da intervenire tempestivamente, ripescare dal Rio moto e cassonetti, i tronchi più grossi, le lamiere, e da sgomberare la stretta creusa dal fango e dai detriti...
Con il vicino non parlavo da mesi... entrambi ci siam trovati a spalare la strada, la strada di tutti.
Del resto di quel che è accaduto se ne parla in un buon numero di post precedenti...
La piena ha trascinato tutto quel cemento che asfissiava il fiume, tutto quel che gli stupidi hanno abbandonato nel Rio, tutto il legname accatastato dalle piogge, e con una furia impressionate l'ha sbattuto contro i ponticelli medioevali, che dopo centinaia d'anni, hanno ceduto, almeno in parte.
Quello fotografato qui sopra è il ponte medioevale, documentato come parte del complesso datato al 1150. Era tutelato dalle Belle Arti ma continuamente insultato dai tapulli d'asfalto e dall'indifferenza agli appelli dei cittadini per salvarlo dal degrado...
Ora forse sarebbe il caso di PRETENDERE che le cose vengano ricostruite seguendo una direzione dettata dal buon senso e dal rispetto verso i Cittadini e la loro vita quotidiana... partendo proprio da una creusa con drenaggi e mattonata, dai nostri Ponti restaurati e dall'attenzione dovuta al Territorio e alla sua "natura"...
Se non ora, quando?
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