sabato 19 febbraio 2011

salita chiapparolo, un'altra creusa devastata.

poco dopo LargoMerlo, mentre si prepara un radioso futuro di scorrevole automobilistica viabilità, proprio lì, a fianco, una vecchia e obsoleta mulattiera di rozze pietre e insulsi mattoni (salita chiapparolo) stupidamente pedonale, viene sventrata e dopo averci fatto passar sotto dei tubi, viene malamente riempita dai detriti e asfaltata alla bèn&meglio, a pezze miste asfalto/cemento...


intanto a che serve? chi mai percorre ancora a piedi le vecchie scorciatoie della collina? salvaguardare e recuperare un'inutile ragnatela di creuse che collega rapidamente e razionalmente tutto il versante è davvero un'idea anacronistica!


Infatti il mini-municipio non si cura di verificare da chi e come vengono fatti gli scassi della via, gli scavi ed il ripristino del selciato... I privati (in questo caso amga) sempre più spesso appaltano gli scavi a ditte che poco professionalmente rompono senza criterio di salvaguardia e riempono successivamente lo scavo con detriti senza rispettarne il precedente ordine ed infine tappano il tutto con una bella pezza d'asfalto anziché riporre nuovamente ciottoli e mattoni così come li avevan trovati.


Risultato: uno scempio dei percorsi che hanno negli anni resistito agli zoccoli dei muli ma che oggi soccombono sotto il governo degli asini.



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