martedì 8 febbraio 2011

crolli & frane






















Per aver un'idea di quanto sia stabile il suolo in questa Valle e nelle sue pendici basterebbe censire i crolli delle fasce e dei muri di contenimento avvenuti negli ultimi due anni, anche grazie alla pressione esercitata da un continuo consumo e copertura con cemento e asfalto del suolo stesso.
Già di suo il territorio non rispetta lo status quo geologico, anzi è in continuo movimento, e lo si nota nelle zone non ancora assoggettate completamente all'urbe.
Sulla collina di Egoli nel versante a nord-ovest un ultimo fronte di smottamento si è aperto con le recenti piogge, la spaccatura coinvolge un rilievo sopra ad un sentiero e si allunga per una ventina di metri. Profonda da 50 cm al metro, il distacco in alcuni punti ha già provocato un crollo.
Un'ennesima frana più in basso ha coperto un tratto del Rio.
Eppur si muove...

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