lunedì 5 luglio 2010

perchè Carrabile?




(nella prima foto la creuza di Mottachiusura che verrebbe distrutta e resa carrabile per arrivare in auto ; la seconda foto è la fine della scalinata Mottachiusura, tipica e a rischio d'abbandono)















Via Motta Chiusura è in gran parte asfaltata e carrabile da diversi anni, collega le ultime abitazioni della valletta del Molinetto alla Piazza di SantaMaria, dove la strada principale di Quezzi termina.
Inoltrandosi appunto nella Valle ad un certo punto, dopo le ultime case, questa "carrabile" torna ad essere una antica Creusa, di pietre e mattoni, che scende lievemente verso il Rio Molinetto, fa una curva e si trasforma in una gradinata, incontra arcaici trogoli di pietra e strette fasce dai bassi muretti a secco, sino a congiungersi con un ponticello settecentesco a Via del Molinetto, altra mulattiera medioevale, all'altezza del Frantoio ancora intatto e delle "pietre delle bugaixe" ben visibili sugli argini del Rio.
E qui siamo appunto in quella antica creuza che alcuni abitanti hanno tentato di salvare dalla recente asfaltatura totale, che con la scusa di rimediare al dissesto l'ha resa di fatto carrabile ai mezzi privati.
Ci domandavamo a cosa era dovuta tanta determinazione, sino a essere arrogante aggressione verbale, tanta noncuranza di fronte a legittimi dubbi, tanta acredine verso chi dissentiva o criticava, e pur proponeva soluzioni che consentissero a questo Luogo di conservare le caratteristiche peculiarità storiche e paesistiche....

Se si fosse salvata l'antica Creuza si sarebbe presto sentita la necessità di metter mano anche alla parte di Creuza ancora intatta di Via Mottachiusura;
si sarebbe potuta tutelare e ripristinare, essendo questa di sicura utilità ad almeno una decina di "fuochi", per raggiungere Pedegoli ed i negozi semplicemente a piedi in 5 minuti, evitando un lungo giro da dover fare con l'auto. Oltre l'importanza storica/paesistica dell'insieme nel territorio.

Gli attori principali di questa rappresentazione, i più accaniti sostenitori ed esecutori del progetto, sappiamo bene tutti chi sono  stati e come hanno agito.

Potrebbe ora essere che una discreta porzione di terreno con sopra una casa ed un rudere situati proprio all'interno della valle, vicino ai rinomati laghetti, nel verde e nella tranquillità, siano in vendita.
Essendo raggiungibili però solo a piedi o con piccoli mezzi agricoli il prezzo è relativamente conveniente, anche se si tratta solo di forse 200 mt si sa che arrivarci in macchina ne aumenterebbe il valore di un buon 30%...

Una progettazione di finanziamento, o come la si vuol chiamare, potrebbe unire più soggetti interessati e garantirli rispetto ad un più roseo futuro viabile, cioè alla possibilità di distruggere in tempi rapidi la Creusa rimasta di via Mottachiusura ed allargarla a strada carrabile e asfaltata, giusto sino al cancello di questa potenziale Residenza Privata Esclusiva di pochi, magari due o tre (edificando un poco ancora) nuclei.
Curioso, interessante sarebbe sapere con certezza chi condurrebbe la "cordata" finanziaria, e cosa farebbe supporre ai fautori il sicuro successo della speculazione...
Certo è una speculazione intellettuale, invece, questa mia che a me pare una semplice intuizione,
e che dà per scontata una sensazione pur comprovata di lontananza, estraneità e incomprensione rispetto al mondo parallelo della "politica di palazzo".

Allora nel frattempo mi domando genericamente quanto sia lecito, morale, etico, che si adoperino, si sfruttino e probabilmente addirittura si perseguano esclusivamente a questo scopo le Cariche Pubbliche, Politiche e non.
E il contatto amicale e omertoso che i singoli privati hanno con queste.
Questo fa saltare definitivamente ogni patto di cittadinanza, reso impossibile dal decisionismo di pochi basato su criteri di discriminazione e di clientelismo; oscurato dalla arbitrarietà arrogante e presuntuosa che ormai determina ogni iniziativa e progetto di cui pagano le spese la collettività e ne godono i vantaggi i pochi privilegiati, perché si è reso quello che era un diritto di tutti, un privilegio del singolo.

Marassi-Quezzi-SanFruttuoso sono "una città"...
per numero di abitanti ed attività, per dinamiche e problematiche sociali, per la dimensione metropolitana che assume anche nelle aree più marginali del territorio.
Per il Businnes che tutto ciò comporta.
Gestire l'Urbe comporta molte responsabilità e competenze, compresa la capacità di ascolto e di servizio verso la gente. E una predisposizione alla Democrazia ed alla Trasparenza che pare latiti da tempo sul nostro territorio.
Quali le priorità e quali siano gli Interessi che ne guidano il Programma non ci è dato di sapere, anche se ormai sono evidenti a tutti: quelli Privati.





2 commenti:

arenari marina ha detto...

Sono residente in Via del Molinetto,per essere precisi la parte alta.
La carrabilità della crosa è solo
per le moto, e ci tengo a precisare lo era anche prima della asfaltatura. Questi cittadini così attenti alla storia artistica del posto dovrebbero anche riflettere sul fatto che vivono molto anziani nella parte alta, e molte persone con problemi di salute e l'accessibiltà ai mezzi di soccorso credo sia più importante di una crosa sporca e degradata.Non considerando il fatto che per noi , tengo a precisare , tutti lavoratori , poter usufruire di un piccolo mezzo per portare la spesa e altro è importante.
Se il problema sono i bimbi che giocano , non vi è mai stato alcun incidente. E questo è un mio pensiero personale, il mio nipotino lo porto ai giardini dove può correre e divertirsi, non in una crosa che oggo è alquanto pericolosa.

giuseppe ha detto...

gentile signora, nulla nel post indica come un problema il poter arrivare a casa con il motorino o con i carretti a motore, è utile a tutti, io stesso ho fatti diversi traslochi per le creuse...
Si tratta invece di preservare e migliorare un bel posto dove con poche accortezze e pochi soldi gli interventi dell'Amministrazione potrebbero renderci la vita più gradevole. Giusto perchè siamo semplici lavoratori.
Le stesse case avrebbero più valore se si rispettassero alcuni aspetti paesaggistici e ambientali.
Se riesco faccio un fotomontaggio di come sarebbe con un selciato in pietra, credo piacerebbe a tutti.
Pur continuando a venir a casa in motorino, diritto mai messo in discussione, a velocità moderata ovvio.
Cordialmente.