sabato 5 marzo 2011

"Area Brignoline"

di nuovo sull'utopia di veder trasformare positivamente la vita delle persone in quartiere magari realizzando, nella grande area verde (sotto a via A. Gandìn, clicca sul titolo x la mappa e guarda con google quanto spazio!), abbandonata all'incuria e ai crolli, che sovrasta Via Fereggiano, un'Orto Urbano collettivo, accessibile e utilizzabile dai Cittadini, per farsi una passeggiata o una coltura orticola autoprodotta.

http://prinzessinnengarten.net info e corsi per realizzare Orti Collettivi in Germania, dove magari non hanno il clima e la tradizione ma la pratica è diffusa. A Berlino il Prinzessinnergarten autogestito fornisce di verdura fresca e bio, buona parte del quartiere.

Fortunatamente a Quezzi, come nelle colline di tutta Genova, ancora scampoli di terreno vengono occupati da attività rurali, olivi, piccoli animali, orto; terreni e fasce sempre più assediati da box e cemento. Sarebbe lungimirante valorizzare questa pratica tradizionale di "metter giù qualcosa che si mangi" tipica del territorio e riconoscerne l'importanza destinando un'ampia area verde a questo scopo, con il valore aggiunto della condivisione e della gratuità.

Un'operazione realizzabile con modesti impieghi di risorse da parte del Comune, per la quale l'appello alle eccellenti maestranze del settore in quartiere forse sarebbe ben accolto.

Un'operazione di grande valore sociale e un'indicazione politica di contrasto al degrado, dalla quale potrebbe rinforzarsi la socialità e l'incontro.

Un notevole ritorno da un modesto impegno. Ritorno non monetizzabile, per cui impegno non realizzabile.


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