Dotti, Medici e Sapienti tenteranno un'inaspettato colpo di genio tale da metterci una pezza, intanto si discute su quante automobili potranno parcheggiar su quello spazio ricavato dalla demolizione degli immobili, abbattimento costato anche in termini economici, con un cospicuo esborso in denaro pubblico, sia pure statale o europeo.
L'imbarazzo, tra la situazione stradale e le precedenti affermazioni sulla legittimità delle richieste da parte degli abitanti di un ritorno in termini di socialità e qualità di vita, deve aver spinto il Presidente Burlando a dichiarare che presto forse si avranno i fondi per comprare un locale limitrofo alla Piazza da adibire a .... "ritrovo per gli anziani" !!
t r i s t e z z a i n f i n i t a
Non tutti gli anziani della zona lo sono allo stesso modo; un gruppo abbastanza folto si distingue, un attento osservatore può notare che tra loro c'è un certo benessere, da prima e seconda casa, da buona pensione, da figli "a posto, un buon posto", una complicità di mezze parole e mezzi inviti, sottovoce a meno non si tratti di urlare ai foresti e ai marocchini (chiunque venga dal sud, da oltre italia), signori a cui non piace giocar a carte coi gabibbi, neanche tanto invitarli ai ritrovi o alle cene...
Forse perchè sono "garantiti" e quello che hanno nessuno glielo può toccare, a costo di perseguire quell'omertà per cui ti rivolgi all"amico", che zittozitto fa arrivar la voce o la richiesta all'altro "amico", quello giusto. E gli altri son tutti di... "degli altri", gente da starci lontano, da non fargli neanche sapere, da escludere.
Così la società di questi anziani diventa davvero esclusiva. Nel suo piccolo.
In linea con le pratiche di politica sociale più consolidate: escludere, tagliare fuori, marginalizzare, ignorare, alienare ogni realtà in dissenso, naturalmente in dissenso in quanto portatrice di istanze "giovani", alternative, sociali e inclusive di ogni elemento o contributo...
Ecco che si spiega il perchè di un ritrovo per anziani, per i "loro" anziani, che serva da cuscinetto tra la gente e le loro "imprese" sul Territorio, che consideri i parcheggi e i box, l'asfalto e le palazzine come un vero "valore aggiunto" al capitale costituito dalla, dalle loro case e appartamenti... che facciano sembrar attuale e conveniente una visione morente di società e di progresso, un'idea egoista della qualità di vita.
Bene, il contrario di ciò che si chiedeva.
L'ennesimo vettore di consenso per convenienza, o per ignoranza.
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