giovedì 5 agosto 2010

piccole cronache d'estate3



Nell'Età dell'oro della Circoscrizione, guidata all'epoca dal meritorio Presidente Cassinese, 
quando le attività dedicate ai cittadini erano frequenti ed eccellenti 
(ad es Villa Imperiale Jazz con il meglio del mondo a 8-10mila lire!), 
quando l'ambiente delle Piazze era popolare e tollerante e la collaborazione con la gente più diffusa e ricercata... 
in quel periodo, tra le tante cose, si organizzò un'Oasi Naturale Protetta sul greto del Bisagno, tra Sant'Agata e lo Stadio, dove furono rilasciate alcune coppie di un'Anatra chiamata Germano Reale, per ripopolare con specie compatibili l'ambiente.

Le Anatre si adattarono e gioiosamente si riprodussero tanto da sopravvivere alla fine di ogni progetto di recupero e salvaguardia di quel tratto di fiume.
I volatili in questione si sparsero col tempo nell'intero Genovesato occupando i Torrenti delle nostre Valli, e lì ancora resistono nidificando tra i cannicci e sguazzando nelle pozze.

Anche a Pedegoli, nei primi tratti del maltrattato Rio Molinetto, si incontrano i colorati Germani, con le femmine fiere seguite passo-passo da una decina di pulcini barcollanti, più agili una volta entrati in acqua tutti in fila.
Sono fonte di buon'umore per anziani e bambini che passan di lì, e li osservano divertiti.
Ad ogni estate però quel che tutti si domandano è dove mai finiscano le abbondanti cucciolate dopo pochi giorni del loro avvistamento.

Puntualmente scompaiono Anatra e Pulcini appena son un pò svezzati, c'è chi dice sia l'Airone a mangiarseli, chi sostiene siano i grossi Ratti che dominano il luogo.
C'è chi più informato racconta che un predatore a due zampe dall'aspetto umano se li freghi di notte e se li porti in un suo allevamento, clandestino.
Il perchè lo faccia è misterioso.
Si dice che li faccia crescere per poi rilasciarli in natura.
Qualcuno invece pensa che gli anatroccoli giunti, nel buio di una cantina, al peso di un galletto vengan ceduti a cucine compiacenti e diventino Anatre all'Arancia. Dopo nessun controllo sanitario, ovviamente.

Del resto il torrente è abbandonato ai rifiuti e all'incuria, crescono rovi e arbusti e chiunque edifica e cementifica sul greto. Il Rio è asfittico, ormai.
Certo che vedere quegli Anatroccoli sguazzare e sentir l'anatra starnazzare metteva allegria...





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