In realtà nome e statuto l'ha fatto uno solo, il solito personaggio distintosi più volte come manipolatore di consenso a favore dello status quo, foriero di sentimenti xenofobi e ostili, che purtroppo ormai ben rappresenta una devianza, evidente in alcuni, del carattere invece sinceramente "orso" tipico del luogo.
Mobilitandosi tra fedelissimi alla "linea" (di marketing, s'intende) ed avendo buon gioco nel deserto di iniziative, il manipolo pare abbia raggranellato un centinaio di tessere, dal costo di 10 euro l'una.
Per giorni persone davvero mai viste neanche passare, vecchi amici di scuola ed anziani talmente anziani da esser accompagnati in loco, son stati coinvolti nello sforzo di dimostrare e giustificare la decisione per cui quell'appartamento acquistato con Fondi pubblici è stato destinato, solo ed esclusivamente, ai loro sostenitori ed iscritti...
Tra l'altro se una tessera "sportiva" costa al club 3 euro la differenza con i 10 pagati quale diritti riserva ai Soci? forse la possibilità di giocare a carte senza quei terroni con la loro passatella al tavolo di fianco, e urlare senza che altri ti chiedan un pò di rispetto.
Il caffè, il vino bianco e rosso, i crodini e le spume, le patatine si consumano a pochi cent di differenza da un bar, non ci sono iniziative se non cene a pagamento. Cosa offrono per 10 euro non si riesce bene a capire, ma presto s'inventeranno qualcosa per giustificarli.
Un giovane del posto è entrato a chieder se c'era una bacheca dove mettere richieste di lavoro... il podestà del club gli ha consigliato d'appender un foglietto dal macellaio... e questo triste aneddoto dovrebbe bastare...
In diversi post precedenti si trova la cronistoria degli avvenimenti, così come la decostruzione di alcuni passaggi chiarificatori rispetto alle personalità più o meno coinvolte :)
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