martedì 5 aprile 2011

il Tarantolino Nostrano, il Lama delle Ande e la Torretta di Quezzi



    ...un divertente pesce d'aprile del blog di Quezzi.it in un post: figurava l'insediamento di una folta colonia di straniti lama che dalle Ande sarebbero migrati ad occupare l'area della Torretta di Quezzi per pasciar felici "vista mare" Io ci sarei pure cascato in pieno se la data non avesse dato adito al sospetto di burla in agguato...

    Dalla Torretta di Quezzi si può partire per un bel percorso podistico che, con diverse varianti, può portare sino alla Madonna del Monte o al Forte du Santa Tecla, superando sul crinale dei monti un paio di caratteristiche e selvatiche vallate, raggiungendo un Forte settecentesco in parte visitabile (il Ratti) e attraversando un'enorme scavo abbandonato e suggestivo lasciato dalla Cava Cementifera, con i bunker della 2° guerra da cui il panorama comprende tutta la Città dall'alto.

    Terreni tutti Demaniali, dove peraltro transuma quotidianamente un beato gregge di banali pecore incrociando sui sentieri gruppi di cinghiali, famiglie di faine, variegate serpi e rari e colorati ramarri, insieme a quantaltro di "locale" si possa immaginare.

    La Torretta è infatti iscitta nei SIC, sito di interesse comunitario, per alcune caratterietiche tra cui il pregio, il vanto e l'onore di essere uno degli unici due luoghi dove sopravvive e si riproduce un simpatico e mite Geco nostrano chiamato dagli esperti e dagli amici... Geco Tarantolino.

    Pur piccolino è famoso quanto raro, lo si incontra di rado e verso sera, abita solo in poche isole del Mediterraneo oltre che in due siti Liguri. Lo abbiamo quasi"in esclusiva". Una ricchezza della biodiversità che si troverebbe naturalmente inserita in quello splendido Parco dei Forti che nessuno ha mai avuto il coraggio e la lungimiranza di realizzare.

    In un momento in cui chiunque pare abbia mani libere nel saccheggiare e sfruttare il Territorio non sarebbe poi così strano che anche la Torretta di Quezzi e i suoi dintorni venissero "privatizzati", lottizzati e trasformati in un ricco "utile" immobiliare.
    Con buona pace del nostro modesto e riservato Tarantolino che nel frattempo sarà scomparso in silenzio e solitudine...


    (clicca sul titolo x saperne di più sul verace Geco)



    2 commenti:

    Davide Costa ha detto...

    Purtroppo la vendita del terreno attorno alla torre potrebbe presto non essere più un pesce d'aprile:
    https://venditaimmobili.agenziademanio.it/VetrinaImmobiliare/index.php/patrimoniostato/dettaglio/ID/GEB0112

    giuseppe ha detto...

    http://quezzi-it.blogspot.it/2012/07/il-tarantolino-di-torre-quezzi.html
    VIDEO RECENTE !!