giovedì 31 marzo 2011
Wi-Fi a pedegoli...? si grazie !!
Si parla a Pedegoli di una proposta a cui è possibile dar adesione e supporto apponendo la propria firma in calce alla stessa, qualcuno la sta facendo "girare" e sottoscrivere, con discrezione come s'usa in paese.
La richiesta, da presentare all'Autorità competente, prevede che la sosta nella nuova area ricavata sul lato "a fiume" della Curva di Pedegoli sia adibita a "disco orario" e a "scarico merci" in modo da regolamentare l'uso del park e renderlo dinamico e funzionale anche all'esercizio commerciale che diverse botteghe praticano nelle adiacenze della Piazza. Un'esigenza privata che incontra la domanda comune di potersi fermare agevolmente sia presso la Piazza che presso i vicini negozi.
Negozi che riescono a "servire" un ampio spettro di bisogni e richieste coprendo anche un ruolo sociale e garantendo un presidio del territorio stesso. Ma che in cambio di questo park a loro "dedicato" potrebbero accollarsi qualche iniziativa d'interesse pubblico, ad esempio...
Proprio per radicare maggiormente la presenza, esser riconoscibili come appartenenti al territorio e contribuire ulteriormente allo sviluppo dello stesso l'insieme dei commercianti e negozianti di Pedegoli potrebbe proporsi per organizzare ed impiantare in loco un ripetitore per il Wi-Fi e dotare la zona di una connessione a internet gratuita e senza fili...
In altre zone della città è stato realizzato, sviluppando anche le potenzialità commerciali connesse, dai CIV o dalle unioni dei negozianti, a Certosa, o nel centro cittadino...
In mooooooolti saremmo sicuramente grati, ed in seconda battuta riconoscenti, verso i comprensivi commercianti locali.
Gli imprenditori in questo modo colmerebbero anche gli ottusi ritardi dell'Amministrazione, la quale si sentirebbe forse in dovere di esaudire le loro richieste dopo un tale contributo alla qualità della vita in quartiere.
ps- (forse la proposta che gira riguarda la rimozione di alcuni paletti che proteggono la stretta via dal parking selvaggio davanti ai portici... paletti "benedetti" da chiunque attenda lì il bus; meglio sarebbe davvero usar l'area ricavata dall'abbattimento)
martedì 29 marzo 2011
Anziani
martedì 22 marzo 2011
sabato 5 marzo 2011
"Area Brignoline"
di nuovo sull'utopia di veder trasformare positivamente la vita delle persone in quartiere magari realizzando, nella grande area verde (sotto a via A. Gandìn, clicca sul titolo x la mappa e guarda con google quanto spazio!), abbandonata all'incuria e ai crolli, che sovrasta Via Fereggiano, un'Orto Urbano collettivo, accessibile e utilizzabile dai Cittadini, per farsi una passeggiata o una coltura orticola autoprodotta.
http://prinzessinnengarten.net info e corsi per realizzare Orti Collettivi in Germania, dove magari non hanno il clima e la tradizione ma la pratica è diffusa. A Berlino il Prinzessinnergarten autogestito fornisce di verdura fresca e bio, buona parte del quartiere.
Fortunatamente a Quezzi, come nelle colline di tutta Genova, ancora scampoli di terreno vengono occupati da attività rurali, olivi, piccoli animali, orto; terreni e fasce sempre più assediati da box e cemento. Sarebbe lungimirante valorizzare questa pratica tradizionale di "metter giù qualcosa che si mangi" tipica del territorio e riconoscerne l'importanza destinando un'ampia area verde a questo scopo, con il valore aggiunto della condivisione e della gratuità.
Un'operazione realizzabile con modesti impieghi di risorse da parte del Comune, per la quale l'appello alle eccellenti maestranze del settore in quartiere forse sarebbe ben accolto.
Un'operazione di grande valore sociale e un'indicazione politica di contrasto al degrado, dalla quale potrebbe rinforzarsi la socialità e l'incontro.
Un notevole ritorno da un modesto impegno. Ritorno non monetizzabile, per cui impegno non realizzabile.