Il Consiglio Comunale che affrontò a suo tempo le riserve poste da alcuni abitanti di Via Mulinetto sulla totale asfaltatura della Creusa e sulla sostituzione (e scomparsa) degli storici, funzionali tombini di pietra terminava con la gentile Assessore Corda che assicurava il posizionamento di altre grate, adeguate alla pendenza e al flusso d'acqua piovana e garantiva il limitarsi dell'asfato all'adeguamento delle pendenze, sempre per il deflusso delle piogge, e solo nel primo tratto.
Evidentemente il municipioIII se ne fa "un baffo" delle indicazioni dell'Assessore, ed i propri lavori pubblici se li decide e gestisce come un gruppo di 'amici', perchè fatto sta che la mulattiera è stata completamente asfaltata, senza gli opportuni drenaggi e senza modificare, se non accentuandole, le pendenze, anzi rendendo un tratto difficile da percorrere a piedi se piove; così è stato per le griglie che rimangono quelle più adatte ai giardinetti che ad un fiume in piena come la creusa quando piove.
La sera della grande pioggia, verso le 21,30, la strada era impercorribile... l'acqua arrivava al ginocchio e la corrente trascinava pietre e rumenta, le griglie erano tappate dalle foglie e tutte le deviazioni "private"(scale, terrazzi, e varie) inondavano ulteriormente il corso della stretta Via.
I lavori effettuati sono serviti unicamente a rendere definitivamente carrabile una creusa pedonale, sacrificando lo storico selciato, gli arredi e la qualità del paesaggio, agli interessi di pochi, tra l'altro i soliti noti.
Ora questo risulta evidente. Ma non è una novità.
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