domenica 31 gennaio 2010

"PISTA ROSSA"

Si conclude domenica 7/2 una vicenda iniziata qualche anno fa, nel momento in cui un gruppetto di bambini ha portato un Pericu piacevolmente sorpreso, tirandolo per la giacchetta, a vedere in quali tristi condizioni si presentava il tetto calpestabile della loro Scuola Elementare: la "PistaRossa", come tutti la identificano.
Inacessibile e abbandonata pur con ampi spazi a disposizione e pista pattinabile, veniva preclusa anche agli stessi studenti, privandoli di una bella vista e dei freschi profumi della Valle.
Una volta presa coscienza da parte delle Istituzioni ci son voluti cmq alcuni anni e soprattutto la costanza e la combattività delle persone che formano il Comitato ed i Gruppi di Cittadini, i quali non hanno mai calato l'attenzione e la pressione necessarie perche le cose si realizzino.

Nonostante le ripetute affermazioni che vogliono la struttura scolastica comer sottoutilizzata e destinata ad una prossima chiusura (scongiurata da chi comprende quale privilegio sia poter godere di spazio, natura e tranquillità in età scolastica), Domenica avrà luogo l'Inaugurazione:
lo spazio ora è arredato e funzionale, l'accesso può avvenire tramite la strada, da un cancello, quello che era l'ingresso del Vecchio Glicine.

Il caro, malpreso, buon Vecchio Glicine
Antica Villa Signorile di quando quassù in collina, fuori Genova, si veniva magari anche in villeggiatura, ci si trovava la domenica in un Teatrino e si aquistava il latte fresco... ancora caldo della mungitura.
E i Signori proprietari dell'Immobile si trovarono così bene la lasciare in dono al Comune l'intera Villa per farne, appunto, un Asilo per l'infanzia della Valle, cosicche non si dovesse scender fino giù in città...
Cosa che puntualmente è stata, per anni.
Sino a che le esigenze della modernità hanno creato la nuova struttura su cui si trova la PistaRossa.

Ma il vecchio Glicine?
in disarmo, abbandonato all'incuria diventa ritrovo di erbacce e di bivacchi, gli infissi marciscono e tutto va un pò in rovina, però l'Amministrazione provvede negli anni a restaurare il tetto, facendo anche un buon lavoro. Pare, verbalmente confermato dall'allora Ass. Montaldo, che ne avesse fatto richiesta la Consulta per l'Handicap in modo da realizzare un Centro Polivalente, con l'ausilio di fondi EU che si stavano già aspettando.
In seguito qualcuno pensò come soluzione più conveniente l'ipotesi di alienarlo a privati, ma trattandosi di un Lascito questo non era possibile nell'immediato.
La posizione invidiabile ne farebbero un ghiotto boccone immobiliare per chiunque avesse le risorse adeguate ad'aquisirlo.
Però mi suona stonata.

L'obiezione fondamentale è che essendo l'edificio parte del Patrimonio Pubblico la priorità dev'essere ripensarne l'utilizzo in ambito Pubblico.
Chi amministra la CosaPubblica ha sicuramente l'esigenza di trovare forme economiche di gestione che permettano di ridurre spese e sforzi, ma certo non quella di realizzare utili o profitti dalla vendita di Locazioni potenzialmente utili o necessarie alla vita civile, alla collettività nel suo insieme.

Il VecchioGlicine ha certamente bisogno di lavori atti a 'metterlo a norma' e renderlo accessibile, ma la struttura appare sana ed il tetto è rifatto.
Le persone, le famiglie che abitano la collina, da tempo chiedono spazi per "ricrearsi" un pò,
fino ad'appellarsi ad una sorda parrocchia, che pur si nota per attività, nel completo deserto sociale.
Chiedere alla Scuola di restare aperta dalle 8 alle 20 (anche se sarebbe più che giusto) è un'utopia, ma il VecchioGlicine è così limitrofo alla Scuola e legato alla PistaRossa che sarebbe ben felice di servire a tutti quei ragazzi per ritrovarsi, magari con una piccola biblioteca informatizzata al suo interno, oppure intorno ad un progetto educativo concordato con la stessa Scuola...

Comunque le idee su cosa farne e come realizzarle possono essere molte; una discussione pubblica e una condivisione delle proposte tra gli Abitanti della Valle può essere uno spunto per costruire un Progetto su misura, proprio perchè elaborato da chi lo utilizzerà, adatto al Territorio e alle sue esigenze e peculiarità.
Fare sì che questo avvenga è il dovere di un'attenta classe Politica, dal nostro punto di vista, oltre che accantonare l'ipotesi di vendita dell'immobile.
Contrariamente a quanto già deciso e forse attuato dai nostri attuali Amministratori:
la vendita a privati dello Stabile denominato " Asilo Glicine".
In barba ai bisogni di spazio... per questi si continuerà a sperar nella carità parrocchiale, finchè dura, alienando però qualcosa anche noi.. :
il diritto di Cittadini.


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